ROMA

ROMA
Roma dal Gianicolo

ROMA "LA CITTA' IMPERIALE"

ROMA "LA CITTA' IMPERIALE"
Roma è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio; in virtù del suo status di capitale del Paese, costituisce amministrativamente un comune speciale, disciplinato da una apposita legge. Per antonomasia, è definita l'Urbe, Caput Mundi e Città eterna.
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MAUSOLEO DI ADRIANO

Castel Sant'Angelo (o Mole Adrianorum o "Castellum Crescentii" nel X-XII sec.), detto anche Mausoleo di Adriano, è un monumento di Roma, situato sulla sponda destra del Tevere di fronte al pons Aelius (attuale ponte Sant'Angelo), a poca distanza dal Vaticano, nel rione di Borgo; è collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del "passetto". Il castello è stato radicalmente modificato più volte in epoca medievale e rinascimentale. Proprietà del MIBACT, il Museo nel dicembre 2014 è entrato a far parte del Polo Museale del Lazio.
















  Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), le più grandi Terme della Roma antica, furono iniziate nel 298 dall'imperatore Massimiano, nominato Augustus dell'Impero romano d'Occidente da Diocleziano, e aperte nel 306, dopo l'abdicazione di entrambi. Si trovavano tra le attuali piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento, via Volturno e via XX Settembre, in un'ampia area in cui sono ancora conservati cospicui resti.
Nel 2013 il circuito museale del Museo nazionale romano è stato il ventunesimo sito statale italiano più visitato, con 247 795 visitatori e un introito lordo totale di 909.016,50 Euro.   













PANTHEON

Il Pantheon (dal greco Πάνθεον [ἱερόν] Pántheon [hierón], "[tempio] di tutti gli dei") è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel Centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.
L'edificio è composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola semisferica in calcestruzzo. La cupola ospita al suo apice un'apertura circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno. L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola del Pantheon rimane la più grande cupola del mondo in calcestruzzo non armato.
All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana, chiamata Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni apportate agli edifici della Roma classica dai papi. Gode del rango di basilica minore ed è l'unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. Gli abitanti di Roma lo chiamano la Rotonna, o Ritonna ("la Rotonda"), da cui deriva anche il nome della piazza antistante.
Il Pantheon è una proprietà del demanio italiano gestito dal MIBACT; nel 2013 è stato visitato da 6.579.988 persone; dal marzo del 2015 è in gestione del Polo Museale del Lazio; il direttore è Giovanni Belardi.  






































I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali".
Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali, e solo in misura limitata a attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne.
Il complesso sorse contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.
Le date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga in massima parte al regno di Traiano e forse è da attribuire al suo architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento.
 




















Il Teatro di Marcello (in latino: Theatrum Marcelli) è un teatro della Roma antica, tuttora parzialmente conservato, innalzato per volere di Augusto  nella zona meridionale del Campo Marzio (nota come Circo Flaminio) tra il fiume Tevere e il Campidoglio.
 In epoca medioevale venne man mano occupato da piccole costruzioni e si trasformò in un castello fortificato, inizialmente di proprietà dei Faffo o Fabi detti di Pescheria (sec. XII) e poi passato ai Pierleoni (sec.XIV) e quindi dalla seconda metà del XIV secolo ai Savelli[10], che fecero ristrutturare da Baldassarre Peruzzi il palazzo tuttora esistente sopra le arcate della facciata. Nel XVIII secolo ne divennero proprietari gli Orsini duchi di Gravina, fino agli espropri degli anni trenta e ai successivi lavori di liberazione (1926-1932), con i quali furono eliminate le numerose botteghe e abitazioni che occupavano le arcate e lo spazio circostante; contemporaneamente i fornici, allora interrati per circa 4 m di altezza, vennero sterrati. I restauri comportarono il consolidamento di una parte delle arcate interne, con speroni in mattoni, e il rifacimento di parte della facciata, con ripresa dello schema architettonico delle arcate in pietra sperone 














Il Foro Boario (latino: Forum Boarium o Bovarium) era un'area dell'antica Roma lungo la riva sinistra del fiume Tevere, tra Campidoglio e Aventino. Quella zona era paludosa ed era stata bonificata dall'azione della Cloaca Massima. Lo stesso nome era attribuito anche ad una piazza entro tale area, in cui si teneva il mercato del bestiame. Nei suoi pressi era pure presente una località dove venivano ammassate grandi quantità di sale (le Salinae), provenienti dalla foce.
I limiti dell'area erano compresi tra il Circo Massimo a sud-est, il Velabro a nord est (al confine si trovava il cosiddetto arco degli Argentari, una porta monumentale di accesso all'area), il vicus Iugarius, alle pendici del Campidoglio a nord, il Tevere a ovest e l'Aventino a sud. L'area era divisa tra le regioni augustee VIII (Forum Romanum) e XI (Circus Maximus).





ARCO di SETTIMIO SEVERO

L'  Arco di Settimio Severo è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, all'angolo nord-ovest del Foro Romano e sorge su uno zoccolo in travertino, in origine accessibile solo per mezzo di scale.
















 FORO ROMANO

Il Foro Romano (Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero a esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) era situato nella valle compresa tra il Palatino e il Campidoglio e costituì il centro politico, religioso e commerciale della città di Roma.































BASILICA di MASSENZIO 

 La  Basilica di Massenzio o, più propriamente, di Costantino, è l'ultima e la più grande basilica civile del centro monumentale di Roma, posta anticamente sul colle della Velia, che raccordava il Palatino con l'Esquilino. Non fa parte del Foro Romano propriamente detto (pur rientrando oggi nell'area archeologica che lo comprende, estesa fino alle pendici della Velia), ma era nelle immediate adiacenze di esso.



La Domus Aurea ("Casa d'oro" in latino, proprio perché in essa si utilizzò molto di questo prezioso metallo) era la villa urbana costruita dall'imperatore romano Nerone dopo il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C.[3] La distruzione di buona parte del centro urbano permise al princeps di espropriare un'area complessiva di circa 80 ettari e costruirvi un palazzo che si estendeva dal Palatino all'Esquilino.
La villa, probabilmente mai portata a termine, fu distrutta dopo la morte di Nerone a seguito della restituzione del terreno su cui sorgeva al popolo romano. La parte superstite della Domus Aurea, occultata dalle successive terme di Traiano, come tutto il centro storico di Roma, le zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la basilica di San Paolo fuori le mura, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO nel 1980.
Il Carandini aggiunge che si trattava non di una sola grande residenza, ma di un insieme di edifici e spazi verdi, che in seguito ispirarono la grande villa Adriana alla periferia di Tivoli.













COLOSSEO
   Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (italiano: Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia.
Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC).
L'anfiteatro è stato edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.
Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani). Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.
Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.
Oggi le sue condizioni di salute destano preoccupazione, visto che studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un'inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia.
Nel 2015 il Colosseo risulta essere, con più di 6,5 milioni di visitatori, il secondo sito archeologico più visitato al mondo, dietro solo alla Grande Muraglia Cinese.










L' Arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. Oltre alla notevole importanza storica come monumento, l'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m. di altezza, 25,9 m. di larghezza e 7,4 m. di profondità.




























TERME di CARACALLA

Le Terme di Caracalla (in latino: Thermae Caracallae) o Antoniniane (dal nome della dinastia degli Antonini) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali di Roma, essendo ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono volute dall'imperatore Caracalla sull'Aventino, tra il 212 e il 217 d.C, come dimostrano i bolli laterizi, in un'area nei pressi del Circo Massimo, costruito dal re Tarquinio Prisco.
Queste terme erano le più sontuose della capitale dell'Impero romano, benché destinate all'uso di massa del popolino dei vicini quartieri popolari della XII Regio, mentre le classi sociali più altolocate erano solite frequentare le terme di Agrippa, quelle di Nerone o soprattutto le terme di Traiano sull'Esquilino.
Le terme di Caracalla furono superate in grandezza solo da quelle, successive, di Diocleziano; tuttavia le rovine delle terme di Caracalla sono l'esempio più integro di grandi terme imperiali, libero da superfetazioni di epoca successiva.
Nel 2014 il circuito museale delle terme di Caracalla, della tomba di Cecilia Metella e della villa dei Quintili è stato il ventiduesimo sito statale italiano più visitato, con 266.435 visitatori e un introito lordo totale di 951.808 Euro.




PIRAMIDE CESTIA

 La Piramide Cestia (o Piramide di Caio Cestio) è una piramide di stile egizio, sita a Roma vicino a Porta San Paolo e al cimitero acattolico, la cui costruzione fu completata nel 12 a.C.























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